Trama
Basato su una storia vera, il film vede la Weisz nei panni di una poliziotta del Nebraska che entra a far parte dei corpi di pace delle Nazioni Unite nella Bosnia del dopo guerra civile, e che si trova a portare alla luce uno scandalo di tratta delle bianche che la stessa ONU cerca di far passare sotto silenzio.
Il risultato di questo film è un thriller ambientato tra l’Ucraina e la Bosnia, che affronta tematiche che sfociano nell’horror. Quanto può avere l’animo corrotto chi è inviato a garantire la pace in una zona di guerra? Fin dove l'abuso di potere può spingersi una volta ottenuta l'immunità diplomatica? Temi che abbiamo più volte visto sui notiziari e anche al cinema. Ma Rachel Weisz è perfetta nel guidarci al fronte bosniaco e incarnare un personaggio femminile costretto a diventare forte: una workaholic che ha sempre sacrificato ogni affetto nel nome del suo lavoro. Una volta arrivata a Sarajevo, si ritrova nel bel mezzo di una cospirazione che i potenti vogliono insabbiare. Più scoprirà le mele marce tra i suoi stessi compagni, più rischierà la pelle. Si dice sempre che non ci siano tanti ruoli femminili interessanti al cinema. Falso. E Rachel Weisz ne ha trovato uno perfetto.
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